Avviso 2025: ausili sportivi gratuiti per disabilità

Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato l’Avviso 2025: ausili sportivi gratuiti per disabilità, dedicato al finanziamento per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito alle persone con disabilità. Un’iniziativa che mira a favorire l’avviamento alla pratica sportiva e a rendere l’attività fisica più inclusiva e accessibile.

Cosa prevede l’Avviso 2025

L’avviso offre alle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD) la possibilità di richiedere un contributo economico per acquistare ausili sportivi da concedere in comodato gratuito agli atleti con disabilità.

Gli ausili possono riguardare diverse discipline sportive e rappresentano uno strumento fondamentale per permettere a tante persone di iniziare un percorso di attività fisica con adeguato supporto tecnico.

Modalità di partecipazione

Le ASD/SSD interessate potranno presentare la domanda a partire dalle ore 12.00 del 30 settembre 2025 attraverso la Piattaforma informatica dedicata, accessibile dal sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport.

Per la presentazione della richiesta è necessario:

  • accedere alla piattaforma online;
  • compilare la domanda seguendo le istruzioni;
  • allegare la documentazione richiesta.

Perché è importante questo avviso

L’iniziativa rappresenta un passo concreto verso l’inclusione sportiva, abbattendo le barriere che spesso limitano l’accesso delle persone con disabilità al mondo dello sport.

Il contributo non solo sostiene le associazioni sportive, ma consente a molti atleti di iniziare o proseguire un percorso di crescita personale e sportiva.

Maggiori informazioni

Per approfondire i dettagli dell’Avviso 2025 e accedere alla piattaforma informatica, è possibile consultare il sito ufficiale del Dipartimento per lo Sport al seguente link:

👉 Avviso 2025 – Ausili sportivi gratuiti

Compensi sportivi 2025: chiarimenti Agenzia Entrate

Nuove regole fiscali per compensi e premi sportivi dilettantistici. L’Agenzia delle Entrate, con la Consulenza Giuridica n. 956-13/2024, ha fornito risposte ai dubbi interpretativi sul D.Lgs. 36/2021, chiarendo i punti chiave per associazioni, società sportive, tecnici e atleti.
MSP Italia ha raccolto e sintetizzato le novità nella Circolare del 15 settembre 2025 (rev. 18 settembre) Circolare 15 settembre 2025 Risposta consulenza giuridica


Esenzione fiscale fino a 15.000 euro per compensi sportivi

I compensi da lavoro sportivo dilettantistico non costituiscono reddito imponibile fino a 15.000 euro annui.
➡️ Nessuna ritenuta d’acconto sotto questa soglia, sia per collaborazioni che per lavoro autonomo.

Per beneficiare dell’esenzione, il lavoratore sportivo deve rilasciare all’associazione o società un’autocertificazione dei compensi percepiti nell’anno.


Come si calcola il reddito imponibile sportivo

Il reddito da lavoro sportivo autonomo si determina solo sulla parte eccedente i 15.000 euro, sottraendo le spese deducibili.

Esempio pratico:

  • Compensi percepiti: € 40.000
  • Eccedenza oltre soglia: € 25.000
  • Costi deducibili: € 5.000
  • Reddito imponibile: € 20.000

Regime forfettario e lavoro sportivo

L’Agenzia chiarisce tre aspetti fondamentali:

  1. Il coefficiente di redditività si applica solo ai compensi superiori a 15.000 euro.
  2. I 15.000 euro esenti restano rilevanti per la verifica della soglia massima di accesso al regime.
  3. Dal 2024 si considerano, per l’accesso, solo i rapporti di lavoro sportivo attivati dopo il 1° luglio 2023.

Premi sportivi: regole per atleti e società

Sono state definite nuove modalità di tassazione per i premi:

  • Premi previsti dai contratti sportivi → parte variabile della retribuzione, soggetta a tassazione ordinaria.
  • Premi alle società sportive → non hanno rilevanza reddituale.
  • Premi delle Federazioni ad atleti e tecnici professionisti convocati in Nazionale → considerati attività dilettantistica, sono soggetti a ritenuta del 20%.

IRAP e compensi sportivi oltre 85.000 euro

La soglia di 85.000 euro non è una franchigia, ma un limite assoluto:

  • compensi inferiori non concorrono alla base imponibile IRAP;
  • compensi pari o superiori a 85.000 euro → intero importo imponibile.

Cosa cambia per ASD, SSD e lavoratori sportivi

Grazie a questi chiarimenti, associazioni e società sportive dilettantistiche possono applicare correttamente le regole fiscali su compensi e premi, riducendo il rischio di errori.
Anche atleti, allenatori, tecnici e collaboratori hanno ora un quadro più chiaro su esenzioni, tassazione e regimi fiscali applicabili.


MSP Italia al fianco dello sport

MSP Italia continuerà a seguire da vicino l’evoluzione normativa sul lavoro sportivo, offrendo supporto pratico e aggiornamenti puntuali alle associazioni e società affiliate.

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