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Facciamo chiarezza: il riconoscimento delle figure professionali e delle discipline sportive con MSP Italia

Quando si parla di professioni e discipline in ambito sportivo, spesso si crea confusione. Vediamo di fare chiarezza su alcuni punti fondamentali.

Si dice “Istruttore” o “Tecnico”?

Il termine Tecnico Sportivo è generalmente utilizzato per indicare chiunque operi professionalmente con sportivi o atleti. L’istruttore o tecnico è una figura che può aver ottenuto la propria formazione attraverso uno dei seguenti enti con riconoscimento giuridico:

  • Il C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano)
  • Le Federazioni Sportive o Discipline Associate riconosciute dal C.O.N.I.
  • Gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal C.O.N.I., come MSP Italia.

A livello giuridico, non esiste differenza tra istruttore e tecnico: entrambe le denominazioni si riferiscono alla medesima figura professionale. Tuttavia, i termini vengono utilizzati in maniera diversa in base al contesto:

  • Si parla di istruttore quando ci si riferisce a uno sport o disciplina ben definita, ad esempio:
    • Istruttore di Calcio
    • Istruttore di Body Building
    • Istruttore di Karate
  • Si parla di tecnico per modalità di allenamento specifiche che non rappresentano una disciplina vera e propria, ad esempio:
    • Tecnico di Allenamento Funzionale
    • Tecnico specializzato nell’Allenamento Femminile
    • Tecnico di Krav Maga

La figura di tecnico sportivo comprende anche allenatori, preparatori atletici, personal trainer, maestri.

Il riconoscimento di sport e discipline da parte del CONI

Il C.O.N.I. possiede un elenco ufficiale di sport e discipline riconosciute a livello nazionale, ciascuna con un codice di riconoscimento specifico.

Ecco come si distinguono:

  1. Sport coincidenti con discipline: alcune attività sono sia sport che discipline. Ad esempio, l’Aikido è riconosciuto con il codice AA001.
  2. Sport con più discipline: molte attività includono discipline diverse, ciascuna con un codice. Ad esempio, lo sport Calcio comprende:
    • Calcio (a 11)
    • Futsal (calcio da sala – calcio a 5)
    • Calcio (a 7)
    • Calcio (a 8)
  3. Specialità o metodologie di allenamento: queste non sono riconosciute direttamente dal CONI, ma sono regolamentate da Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva come MSP Italia. Sebbene non abbiano un codice CONI, sono valide se approvate da EPS o Federazioni riconosciute dal CONI.

Il ruolo di MSP Italia

Come Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, MSP Italia è autorizzato a riconoscere specialità e metodologie di allenamento attraverso proprie delibere.

Ad esempio:

lo sport Ginnastica include la disciplina Attività sportiva ginnastica finalizzata alla salute ed al fitnes con il codice CONI BI001. MSP Italia riconosce come specialità aggiuntiva il MammaFit, riportandola nei diplomi di specilità rilasciati ai tecnici abilitati.

Riforma dello Sport “Lavoro Sportivo”: Requisiti Essenziali per Istruttori e Tecnici

Dal 1° luglio, con l’entrata in vigore della Riforma dello sport, diventano obbligatori alcuni requisiti per lavorare come istruttore o tecnico sportivo. Per essere riconosciuti e poter operare regolarmente, è indispensabile possedere una qualifica specifica, rilasciata da una Federazione Sportiva – FSN o da un Ente di Promozione Sportiva – EPS riconosciuto dal CONI, attraverso un percorso formativo approvato.

Gli istruttori che operano con retribuzione saranno classificati come “Lavoratori Sportivi” e potranno beneficiare di agevolazioni contrattuali, fiscali e previdenziali.

Tuttavia, per essere considerati tali, è necessario:

  • Possedere una qualifica abilitante.
  • Rinnovare regolarmente la qualifica all’interno dell’app MSP Academy.

È importante ricordare che l’ottenimento o il rinnovo della qualifica non comporta automaticamente l’inserimento nel RASD come tesserato. Questo deve essere effettuato dall’associazione o società sportiva di appartenenza, seguendo le indicazioni riportate nel Vademecum del lavoro sportivo disponibile sul sito del RASD, al punto 4.2.

In sintesi, per lavorare come istruttore o allenatore sportivo, è necessario:

  1. Avere e mantenere una qualifica aggiornata.
  2. Essere tesserati dalla propria associazione o società d’appartenenza.
  3. Rispettare i regolamenti tecnici previsti per la propria disciplina.

Senza questi requisiti, non è possibile essere riconosciuti come lavoratori sportivi né stipulare contratti nel settore.

Conclusioni

Che tu sia istruttore o tecnico, è fondamentale verificare che il titolo sia in corso di validità (scadenza 31/12 di ogni anno per MSP Italia) e che sia tesserato con la qualifica corretta all’interno della sociatà dove si svolge la propria attività. Questo garantisce la validità delle qualifiche e la possibilità di lavorare regolarmente nel settore sportivo.

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